Cos'è la Sicurezza nei Cantieri Temporanei e Mobili?
Il Titolo IV del D. Lgs. 81/08 disciplina la sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, ovvero quei luoghi dove si effettuano lavori edili o di ingegneria civile, anche per brevi periodi o su commesse specifiche.
La gestione della sicurezza in cantiere richiede documentazione obbligatoria, ruoli tecnici specifici e un coordinamento continuo, sia nella fase progettuale sia in quella esecutiva. L’obiettivo è prevenire incidenti gravi e cadute dall’alto, che ancora oggi rappresentano una delle principali cause di infortunio sul lavoro.
Sicurezza nei Cantieri Temporanei e Mobili
Cosa possiamo fare per te?
Studio Ardizzone assiste committenti, progettisti, imprese e coordinatori nella gestione completa degli adempimenti di cantiere, attraverso:
- Supporto nella pianificazione della sicurezza già in fase di progetto
- Redazione e aggiornamento di tutta la documentazione richiesta dalla normativa
- Assunzione dell’incarico di CSP (Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione)
- Assunzione dell’incarico di CSE (Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione)
- Verifica della compatibilità tra PSC e POS
- Redazione di PiMUS e altri allegati tecnici (procedure, piani emergenza, cronoprogrammi)
- Formazione del personale, assistenza durante ispezioni ASL, INL, CSE
Sicurezza nei Cantieri Temporanei e Mobili
Tutti i servizi offerti da Studio Ardizzone
Sicurezza nei Cantieri Temporanei e Mobili
Normativa di riferimento
- D. Lgs. 81/08, Titolo IV (artt. 89-160
- Allegato XV – Contenuti minimi di POS, PSC, PiMUS
- DPR 380/2001 – Testo unico dell’edilizia
- Norme UNI EN 12810, 12811 – Sicurezza ponteggi
- Circolari Ministero del Lavoro, INAIL, Regioni
Risorse istituzionali
- INAIL – Sicurezza nei cantieri
- Ministero del Lavoro – Titolo IV cantieri
Sicurezza nei Cantieri Temporanei e Mobili
A chi si rivolge
- Committenti privati o pubblici con obbligo di nomina dei coordinatori
- Progettisti e direzioni lavori che gestiscono l’intero ciclo realizzativo
- Imprese affidatarie, subappaltatrici ed esecutrici
- Studi tecnici e imprese di ristrutturazione, costruzione, impiantistica
Sicurezza nei Cantieri Temporanei e Mobili
Perché scegliere noi?
- Redazione documentale chiara, completa e conforme al D. Lgs. 81/08
- Integrazione con DVR aziendale, DUVRI, deleghe e modelli 231/2001
- Supporto tecnico in fase di progettazione, avvio cantiere e gestione in corso d’opera
- Servizi erogati direttamente da tecnici esperti in sicurezza cantieri
- Assistenza dedicata in caso di sopralluoghi di ASL, INL, CSE o verifiche DURC
Sicurezza nei Cantieri Temporanei e Mobili
Le aree in cui operiamo
Lo Studio Ardizzone S.r.l è presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale, grazie alle proprie sedi locali di Bergamo e Alba (Cuneo) e ad una rete estesa di tecnici specializzati distribuiti in tutto il Paese.
La nostra organizzazione territoriale ci consente di garantire interventi tempestivi e supporto diretto ovunque sia necessaria la nostra assistenza.
Contattaci per maggiori informazioni o per richiedere un intervento personalizzato nella tua zona.
La sicurezza in cantiere si costruisce fin dal progetto!
Affidati a Studio Ardizzone S.r.l per la gestione completa della sicurezza nei cantieri temporanei e mobili: offriamo supporto tecnico dalla progettazione all’esecuzione, incarico CSP/CSE, redazione dei documenti obbligatori e assistenza continua per garantire conformità, efficienza operativa e tutela delle persone.
FAQ - Domande frequenti sulla Sicurezza nei Cantieri Temporanei e Mobili
Il committente deve nominare un CSP che redigerà il PSC quando nel cantiere è prevista la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporaneamente.
Sì, ogni impresa esecutrice deve redigere un POS specifico per ciascun cantiere, anche se è l’unica presente.
Sì, se si tratta di ponteggi metallici fissi installati in cantiere, indipendentemente dall’altezza o estensione.
Sì, e risponde civilmente e penalmente se non adempie agli obblighi di nomina e vigilanza previsti dal D. Lgs. 81/08.
Sì, se nel cantiere operano più imprese anche non in contemporanea, e i lavori sono in esecuzione.