Videosorveglianza e geolocalizzazione: cosa dice la normativa?
L’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori (L. 300/70) disciplina l’installazione di sistemi di controllo come la videosorveglianza e la geolocalizzazione, vietandone l’uso per il controllo diretto dei lavoratori, salvo specifiche condizioni. È possibile installare tali sistemi solo:
- Per esigenze organizzative, produttive, di sicurezza o tutela del patrimonio aziendale
- Con l’accordo preventivo con le rappresentanze sindacali aziendali o, in loro assenza, tramite l’autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro
L’inosservanza di tali disposizioni comporta pesanti sanzioni amministrative e penali, che possono raggiungere i 180.000 euro, oltre al rischio di danni reputazionali per l’azienda
Videosorveglianza e Geolocalizzazione Satellitare
Cosa possiamo fare per te?
Ti supportiamo in tutte le fasi necessarie per l’autorizzazione e la conformità normativa:
Redazione della documentazione interna
Redigiamo la documentazione necessaria per motivare le finalità legittime del trattamento, quali:
- Esigenze organizzative o produttive
- Sicurezza del lavoro
- Tutela del patrimonio aziendale
Supportiamo la redazione di policy aziendali, informative per i dipendenti e documentazione per l’eventuale trattativa sindacale.
- Art. 4, L. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori): vieta l’uso di impianti audiovisivi e altri strumenti per il controllo a distanza dei lavoratori, salvo specifiche condizioni
- GDPR – Regolamento UE 2016/679, artt. 5, 6, 13, 24, 25, 32, 35: disciplina la liceità del trattamento, la trasparenza, le misure di sicurezza, la protezione dei dati fin dalla progettazione
- Provvedimento del Garante Privacy del 8 aprile 2010 (videosorveglianza)
- D. Lgs. 196/2003, art. 171: reclusione da 6 mesi a 3 anni per uso illecito di impianti
- D. Lgs. 196/2003, art. 166 e GDPR, art. 83: sanzioni amministrative fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato
- Art. 38, L. 300/1970: ammenda da 154 a 1.549 euro o arresto fino a un anno per violazioni dell’art. 4
Presentazione dell’istanza all’Ispettorato del Lavoro
Predisponiamo l’istanza completa da presentare all’Ispettorato del Lavoro nei casi in cui non sia possibile ottenere l’accordo sindacale. L’istanza comprende:
- Relazione tecnica del sistema
- Planimetrie con telecamere, coni di ripresa e aree sorvegliate
- Informativa privacy per i dipendenti
- Segnaletica prevista dal Garante
- Art. 4, L. 300/1970
- GDPR, art. 35 (valutazione d’impatto), art. 6 (base giuridica del trattamento)
Oltre a quelle già citate, l’installazione senza autorizzazione può comportare la nullità del trattamento e l’utilizzo non opponibile dei dati raccolti in giudizio
Designazione del Responsabile del Trattamento
Ti assistiamo nella nomina del responsabile del trattamento, sia esso un fornitore esterno (es. installatore o manutentore dell’impianto), sia una figura interna all’organizzazione. Forniamo supporto anche nella formazione obbligatoria prevista dal GDPR
- GDPR, artt. 28 (responsabili del trattamento), 29 (persone autorizzate)
- D. Lgs. 101/2018, art. 2-quinquiesdecies
Il mancato rispetto degli obblighi sulla designazione e istruzione dei responsabili comporta sanzioni amministrative fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato globale
Regolarizzazione di sistemi già installati
Forniamo assistenza per regolarizzare impianti di videosorveglianza o dispositivi di geolocalizzazione installati senza le necessarie autorizzazioni. Interveniamo per:
- Verificare la conformità
- Redigere la documentazione ex post
- Presentare l’istanza all’Ispettorato del Lavoro
- Supportare in caso di ispezioni
- Come da punti precedenti (Art. 4 L. 300/70 e GDPR)
- Provvedimento del Garante del 4 dicembre 2020 per la geolocalizzazione
Oltre alle sanzioni già indicate, le imprese possono essere oggetto di ispezioni da parte dell’Ispettorato del Lavoro e del Garante Privacy, con contestazione di irregolarità anche in caso di sistemi inattivi o non correttamente segnalati
Videosorveglianza e Geolocalizzazione Satellitare
A chi si rivolge?
Il nostro servizio è pensato per aziende di ogni settore e dimensione che desiderano:
- Installare o regolarizzare un sistema di videosorveglianza
- Implementare sistemi di geolocalizzazione satellitare sui veicoli aziendali
- Garantire la piena conformità alle normative vigenti
Videosorveglianza e Geolocalizzazione Satellitare
I vantaggi di un sistema conforme
- Protezione legale: Evita sanzioni e controversie con i dipendenti
- Sicurezza aziendale: Maggior tutela per il patrimonio aziendale e i lavoratori
- Immagine aziendale: Dimostra trasparenza e rispetto delle normative, rafforzando la fiducia di clienti e collaboratori
Videosorveglianza e Geolocalizzazione Satellitare
Le aree in cui operiamo
Lo Studio Ardizzone S.r.l è presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale, grazie alle proprie sedi locali di Bergamo e Alba (Cuneo) e ad una rete estesa di tecnici specializzati distribuiti in tutto il Paese.
La nostra organizzazione territoriale ci consente di garantire interventi tempestivi e supporto diretto ovunque sia necessaria la nostra assistenza.
Contattaci per maggiori informazioni o per richiedere un intervento personalizzato nella tua zona.
Sicurezza senza pensieri!
Protezione del patrimonio aziendale e conformità normativa.
FAQ - Domande frequenti sulle Pratiche Autorizzative per Videosorveglianza e Geolocalizzazione Satellitare
Sì, se possono comportare un controllo a distanza dei lavoratori.
L’art. 4 della Legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori) vieta l’uso di impianti audiovisivi e di localizzazione per finalità di controllo, salvo che:
- esistano esigenze organizzative, produttive, di sicurezza o tutela del patrimonio;
- e che vi sia accordo sindacale o, in assenza di rappresentanze, autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL).
Sì, è sempre obbligatoria in presenza di lavoratori.
Anche se le telecamere non sono puntate direttamente sulle postazioni, ma riprendono corridoi, ingressi, aree comuni o spazi accessibili ai lavoratori, è comunque necessario ottenere l’accordo sindacale o l’autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL), ai sensi dell’art. 4 della Legge 300/1970.
Lo stesso Garante per la Protezione dei Dati Personali ha chiarito che il controllo anche solo potenziale configura una forma di sorveglianza vietata se non autorizzata.
L’installazione non è valida e può comportare gravi sanzioni.
Il trattamento dei dati è illecito e le immagini non possono essere utilizzate nemmeno in giudizio.
Sanzioni previste:
- Penali: reclusione fino a 3 anni (art. 171 D. Lgs. 196/2003).
- Amministrative: fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato globale annuo (art. 83 GDPR).
In media da 30 a 90 giorni, ma può variare in base al carico di lavoro dell’ufficio territoriale.
Una documentazione incompleta o incoerente può causare ritardi o rigetti dell’istanza. Per questo offriamo supporto nella preparazione completa del fascicolo.
No. L’informativa è obbligatoria ai sensi dell’art. 13 GDPR, ma non sostituisce l’accordo sindacale o l’autorizzazione dell’Ispettorato.
L’assenza di informativa costituisce una violazione autonoma del GDPR
Sì. Il Garante Privacy impone che siano installati cartelli informativi ben visibili nei luoghi sorvegliati, anche quando l’accesso è riservato. Il cartello deve indicare almeno il titolare del trattamento e le finalità.
La pratica comprende:
- Relazione tecnica dettagliata.
- Planimetrie con posizione delle telecamere o dispositivi.
- Finalità del trattamento.
- Informativa per i lavoratori.
- Bozza di segnaletica.
- Documenti del datore di lavoro.
Il nostro Studio cura la predisposizione completa della documentazione e il deposito dell’istanza.
Sì, ma occorre intervenire tempestivamente.
Se l’impianto è già attivo senza autorizzazione, è necessario regolarizzarlo attraverso un’istanza correttiva. Nel frattempo, è consigliabile sospendere l’utilizzo del sistema per evitare ulteriori violazioni.
Sì, se utilizzati su veicoli assegnati a dipendenti.
In tal caso, si applicano le stesse regole dell’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori. Anche in questo caso, è necessario accordo sindacale o autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro.
L’autorizzazione concessa dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL) non ha una durata temporale limitata, ma resta valida fintanto che il sistema di videosorveglianza o geolocalizzazione rimane invariato rispetto a quanto descritto nella documentazione autorizzativa (es. telecamere, finalità, aree riprese, modalità di accesso ai dati).
Tuttavia, è obbligatorio presentare una nuova istanza in caso di modifiche rilevanti, come:
- aggiunta o spostamento di telecamere;
- modifica delle finalità del trattamento;
- sostituzione del titolare del trattamento.
Il mancato aggiornamento costituisce violazione dell’art. 4 della Legge 300/70 e può comportare sanzioni penali e amministrative.